Longobardi vs Romani a Brescia (UNESCO)
Brescia è stata inserita nel corridoio UNESCO I Longobardi in Italia. I luoghi del potere.
E’ UNESCO la Brescia Longobarda.
Ho ricevuto questa spiegazione che riporto:
Evidentemente il signor Pivari non sa che a Brescia è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO non solo il complesso monastico di Santa Giulia (di epoca Longobarda) ma anche il Foro Romano (che costituisce il sito archeologico d’età romana più importante e meglio conservato del nord Italia).
Il fatto che le rovine romane di Brescia siano incluse nel sito UNESCO dedicato ai Longobardi può sembrare strano o addirittura sbagliato, in realtà così non è.
In primo luogo perché i Longobardi, a differenza di altri popoli cosiddetti barbarici, ebbero maggior rispetto delle tradizioni e della cultura derivate dal mondo antico, tant’è che col tempo assimilarono molti usi e costumi di chiara derivazione romana. E Brescia è la città dove il collegamento tra il mondo romano e quello longobardo risulta più evidente (non è un caso che il Re longobardo Desiderio decise di costruire il Monastero Reale di San Salvatore-Santa Giulia proprio accanto ai resti del Foro Romano).
In secondo luogo, è stata proprio l’UNESCO a voler insistere nel dichiarare Patrimonio dell’Umanità anche i monumenti romani di Brescia. Infatti, all’inizio la città di Brescia aveva intenzione di candidare a Patrimonio Mondiale solo il monastero longobardo di Santa Giulia. Quando però gli esperti dell’UNESCO visitarono Brescia per valutarne l’inserimento nella lista dei beni dell’umanità, rimasero talmente impressionati dalle rovine romane presenti in questa città da voler appunto inserire tali monumenti tra i Patrimoni Mondiali.
Ecco spiegato il perché l’area archeologica della Brescia Romana è inclusa nel sito UNESCO della Brescia Longobarda.
Mi sono permesso di replicare:
Sarà sufficiente mettere tutta questa pappardella sotto il cartello per spiegarlo ad altri ignoranti come me.