Turismo a km 0: bisogna ripartire
50 anni fa il turismo non esisteva, magari si andava 3 mesi al mare con la famiglia ma vicino casa.
Mio zio non era mai andato da nessuna parte, non ne sentiva l’esigenza, conosceva e amava il territorio dove viveva, aveva amici e quasi tutte le sere si ritrovavano.
Fino a pochi anni fa se non andavi in vacanza e non andavi in un posto lontano non eri nessuno. Non dovevi necessariamente essere curioso, voler vedere posti nuovi, dovevi semplicemente poter raccontare posti lontani, dove tutti avrebbero desiderato poter andare.
Il covid ha bloccato questi eccessi ora è però necessario ripartire almeno con un turismo a km 0, un turismo fuori porta, una reale necessità di conoscere cosa si nasconde vicino a casa nostra.
L’Italia è tutta splendida, basta così poco.
Con tutta la famiglia siamo andati alle pendici del monte Baldo dormendo fuori una notte, per Carnevale.
A Caprino Veronese, posto bello, poco insediato, vicino alla montagna e ai boschi ma anche a vigneti, oliveti e il lago di Garda.
Non c’era nessuno!
Una splendida passeggiata nel lungolago di Garda fino quasi a punta San Vigilio. Un’altra splendida passeggiata tra vigneti e olivi da Albarè fino all’eremo di San Giorgio (splendido monastero dei camaldolesi) poi fino alla Rocca di Garda con una vista incredibile su Garda e Bardolino.
Tornando a casa un pomeriggio a Verona passeggiando dalla basilica di San Zeno, al castello Scaligero, porta Borsari, piazza dell’Erbe, ponte Pietra, l’Arena, …
Due giorni che sono sembrati un mese, vedendo bellezze inimmaginabili.
Ma sarebbe stato ugualmente bello andare a Vicenza o Venezia o Padova o Belluno … visto che eravamo costretti a restare in Veneto.
Eppure non c’era nessuno e sicuramente se paragonassi Caprino Veronese, Garda e Verona a Maldive, Bahamas, Hawaii, … le persone si metterebbero a ridere.
Bisogna ripartire dal Turismo a km 0 ammirando i luoghi e raccontandoli perché lo meritano e perché le persone che vivono di turismo stanno facendo molto.