Perché un turista dovrebbe visitare Rovigo e il Polesine?
Perché un turista dovrebbe visitare Rovigo e il Polesine?
Abito da 13 a Rovigo e penso di non saper dare ancora una risposta coerente a questa domanda.
Gli operatori locali invece sembrano non aver dubbi, vedono ovunque scrigni che aspettano solo di essere aperti.
Sicuramente a Rovigo e nel Polesine non esiste un’eccellenza nazionale/internazionale ben identificabile: ad es. se penso a Padova mi viene in mente almeno la Cappella degli Scrovegni di Giotto o il Santo, se penso a Verona l’Arena e Giulietta e Romeo, se penso a Vicenza, il Palladio, …
Ma c’è il delta del Po! Quello al momento è ancora in provincia di Ferrara (UNESCO Ferrara, Città del Rinascimento e il suo Delta del Po), speriamo di riprenderlo con il MAB UNESCO (Riserva della Biosfera).
Rovigo è conosciuta in tutta Italia (e oltre) per 2-3 cose: nebbia, zanzare e alluvione del Po. Perché cercare di sostituire queste con altre? Perché non sfruttarle con ironia: la sagra della zanzara, la nebbia più bella d’Italia, …
Altro punto, oggi non avevo voglia di fare un giro in bicicletta in provincia di Rovigo e sono andato in provincia di Padova. Non sono ancora un ciclista tale da arrivare alle splendide Monselice, Arquà Petrarca, Este, Montagnana, mi sono fermato alle sconosciute Stanghella e Vescovana. Non mi aspettavo niente ma molto ho trovato.
A Stanghella lo splendido parco Centanini, magari avessimo un parco pubblico così in provincia di Rovigo.
A Vescovana la bellissima cappella funeraria di Villa Pisani
Quindi? Quindi, secondo me, non si può combattere a livello nazionale e internazionale sullo stesso campo. Se si è interessati ad un turismo di massa bisogna inventarsi nuovi ambiti ad es. se si vuole fare un turismo a km 0 invece che aspettare che il turista vada al museo bisognerebbe portare il museo dove il turista va tutti i giorni: portare il museo al centro commerciale.
Se si è interessati a piccoli flussi si dovranno trovare itinerari alternativi ed inserirvisi: ad es. ho sentito dire che il museo di Bergantino della Giostra è entrato in un flusso di turismo internazionale che fa navigazione sul Po e tratti in bicicletta, se non sbaglio da Mantova a Venezia.