Outodoor life: ho dovuto provare un Suunto
Non sono un runner, sono diventato un ciclista molto anomalo (in bici, da solo, in posti isolati e sconosciuti spesso fermo a far fotografie), sono stato un agonista di judo.
Dopo aver letto il comunicato Suunto e pubblicato una riflessione sull’outdoor life e sullo Street Art Run non ho resistito ed ho chiesto di poterne provare uno.
Pur essendo un esperto conoscitore di tecnologia, di cosa si nasconde dietro, non sono certo un maniaco di novità tecnologiche, spesso per scelta.
Inoltre lavorando a computer almeno 10 ore al giorno, in questo momento di smartworking, di DAD e di webinar sento l’esigenza di fare cose in modo tradizionale senza il supporto della tecnologia.
Sebbene queste siano le premesse l’attrattiva verso orologi come il Suunto è fortissima.
L’apertura del pacco, ha subito rivelato una scatola curata in ogni dettaglio, ed il design dell’orologio mi ha subito impressionato. Forse non avrei scelto il colore bianco però trattandosi di un test…
L’ho fatto provare ad un amico runner che pensava esistessero solo i Garmin. E’ rimasto impressionato!
E’ rimasto impressionato dalla qualità dello schermo dell’orologio e dalla sua sensibilità.
E’ rimasto impressionato dalla quantità di funzionalità presenti e dalla app per smartphone. Non essendo un tecnico e con un tempo di test limitato, inizialmente ci ha messo un po’ ad orientarsi tra tutte le funzionalità offerte. Troppo ricca!
La durata della batteria non è eccessiva.