Cyber minacce: CrowdStrike Global Threat Report 2024
I principali punti emersi
- Drastico aumento della velocità degli attacchi: la velocità degli attacchi informatici continua ad accelerare ad un ritmo allarmante. Il rapporto evidenzia che il tempo medio di evasione è diminuito a soli 62 minuti dagli 84 dell’anno precedente (l’attacco più veloce registrato è stato effettuato in 2 minuti e 7 secondi). Una volta ottenuto l’accesso iniziale, gli avversari impiegano solo 31 secondi per installare i primi strumenti di discovery, nel tentativo di danneggiare le vittime.
- Gli attacchi invisibili aumentano di pari passo con la compromissione delle credenziali: il rapporto rileva un marcato aumento delle intrusioni interattive e delle azioni di hands-on sulla tastiera (60%) dal momento che gli avversari sfruttano sempre più spesso le credenziali rubate per ottenere l’accesso iniziale alle aziende target.
- Gli avversari seguono il passaggio delle aziende al cloud: gli avversari mirano al cloud attraverso l’uso di credenziali valide – una sfida per i difensori che cercano di distinguere i comportamenti malevoli da quelli leciti degli utenti. Il rapporto mostra che le intrusioni nel cloud sono aumentate complessivamente del 75%, mentre il numero di gruppi criminali con delle specializzazioni negli attacchi cloud è aumentato del 110% rispetto all’anno precedente.
- L’utilizzo dell’IA generativa nel prossimo futuro: nel 2023, CrowdStrike ha osservato che gli attori degli Stati-nazione e gli hacktivisti stanno cercando di sfruttare l’IA generativa per democratizzare gli attacchi e abbassare le barriere di ingresso al fine di realizzare operazioni più sofisticate. Secondo il rapporto, l’IA generativa sarà probabilmente utilizzata per attività cyber nel 2024, vista la continua diffusione di questa tecnologia.
- Elemento di disturbo per la democrazia attraverso azioni che prendono di mira le elezioni globali: con oltre 40 elezioni democratiche in programma per il 2024, gli avversari degli Stati nazione e appartenenti all’eCrime avranno a disposizione numerose opportunità per compromettere il processo elettorale o influenzare l’opinione degli elettori. È molto probabile che gli attori degli Stati nazione come Cina, Russia e Iran condurranno campagne di disinformazione o mala informazione per creare disordine sullo sfondo di conflitti geo-politici ed elezioni globali.