Scuola e famiglia: il modello anglosassone e quello italiano
La formazione italiana in ambito scolastico non ha niente da imparare da altri tipi di formazione.
Qual è il valore della scuola?
La qualità della sua formazione o i suoi studenti?
Certo la qualità della formazione è fondamentale però il valore della scuola sono i suoi studenti, ed è propri qui che il modello italiano rispetto a quello anglosassone è molto arretrato.
Finita la scuola gli studenti non valgono più niente e questo vuol dire il pomeriggio, il weekend, durante le vacanze ma soprattutto quando gli studenti finiscono il ciclo scolastico.
Quindi tutto il tempo impegnato non viene capitalizzato.
Gli alunni sono importanti anche al di fuori del tempo scolastico, andrebbero guidati nella scuola o nel lavoro successivo, si dovrebbe tenere i contatti nella loro carriera, dovrebbero diventare testimonial, dovrebbero diventare promotori, potrebbero diventare finanziatori, …
Ed in ambito famigliare?
In Italia, contrariamente alla scuola dove gli alunni sono alunni solo durante l’orario scolastico, i figli sono figli per sempre, per sempre saranno legati e torneranno alla famiglia.
Nel mondo anglosassone se gli alunni sono alunni per sempre, spesso per interessi “economici”, i figli “devono sganciarsi dalla famiglia”, devono diventare indipendenti, devono arrangiarsi.
Non giudico la bontà o meno di un modello, semplicemente mi sembrano entrambi comportamenti poco coerenti, “due pesi e due misure”.