Il Delta del Po in un video virale
Il delta del Po veneto può creare interesse in internet?
Il delta del Po dopo aver ottenuto il riconoscimento di MAB UNESCO non può più essere diviso in delta del Po del Veneto e dell’Emilia-Romagna.
Sta di fatto che fino ad oggi è stato così con 2 differenti parchi regionali.
Sfruttando un network facebook di gruppi (Rovigo, Polesine, Estense, Nord-Est) e di page (Delta POlesine, pro POlesine, Città Murate, Pianura PO) nato in polesine si è effettuato il seguente esperimento:
della recente trasmissine Ulisse andata in onda su RAI 3 condotta da Alberto Angela sul Veneto si è presa la parte dedicata al Delta del Po e si è pubblicato il video in Delta POlesine e quindi distribuito nel network ed in gruppi attinenti fuori dal network.
Questi gli incredibili risultati ottenuti:
Quasi 243000 persone raggiunte (quasi gli stessi abitanti del Polesine)
Visto 87000 volte
Quasi 3000 condivisioni (persone che dopo averlo visto lo hanno condiviso con altri share)
La page è passata da poco più di 1000 iscritti a 2000
Il tutto senza contributi pubblicitari.
DELTA DEL PO – ULISSE – RAI 3 DEL 16.04.2016LE MERAVIGLIE DEL VENETO – L’EPISODIO DAL DELTA DEL PO – ULISSE – RAI 3 DEL 16.04.2016
Posted by Delta POlesine on Wednesday, April 20, 2016
Alcune conclusioni:
Il delta del Po in internet crea interesse soprattutto tramite video, in facebook e se i video sono di qualità e condotti da personaggi di rilievo.
Bellissimi video di amministrazioni provinciali o regionali in youtube hanno poche migliaia di visualizzazioni.
Solo la forza social, il network, il contributo di tutti può trasformare un video in un video virale.
Sicuramente le puntate di Angela hanno dato un forte contributo al Veneto ma solo le comunità locali, utilizzando al meglio le varie parti possono dare risalto ad ognuna. Ovvero il video di Angela ha dichiarato agli italiani che un’eccellenza del magico Veneto è il delta del Po ma che queste citazioni possano scatenare afflussi di turisti sarà improbabile.
Che possa scatenare afflussi di turisti solo la parte sul delta distribuita viralmente in internet questo è più probabile.
Noi italiani siamo poco abituati a ragionare a network, ad obbiettivi comuni per il bene comune e se iniziamo a farlo in questo momento di crisi perché ne capiamo la rilevanza, siamo ancora molto lontani dal farlo in maniera strutturata ed in lingue diverse dall’italiano.