Comunicati Stampa vs Storytelling Aziendale
I Comunicati Stampa da sempre sono scritti in modo oggettivo e impersonale tale che la lettura risulti neutra.
Riflettendoci non c’è niente di più soggettivo e personale visto che si tratta di una comunicazione aziendale costruita ad hoc per comunicare una determinata visione di un prodotto, di un evento, di un accordo.
Ma andava scritto così perché lo scopo era fornire del materiale esaustivo da cui i media dovevano poter scrivere un articolo con un taglio più soggettivo e personale (il taglio della rivista o del portale). I media dovevano essere in grado di trasformare la visione neutra e piatta in una visione personalizzata con trasporto.
Lo storytelling aziendale nasce invece per fornire dichiaratamente una versione personale e soggettiva in grado di trasferire al lettore emozioni.
In poche parole l’azienda, in prima persona, cerca di “rubare” il lavoro ai media, di sostituirsi, producendo direttamente o riproponendo esperienze.
Questo dovuto anche al fatto che anche i media hanno sempre meno tempo per rielaborare ed il copia ed incolla imperversa.
Comunicati Stampa e Storytelling Aziendale sono in aperto contrasto?
Analizzando i presupposti storici come analizzato sopra si anche se c’è un evoluzione costante dello stile di scrittura dei comunicati stampa che li avvicina allo storytelling aziendale.
Nello specifico i comunicati stampa si stanno evolvendo sempre più introducendo le dichiarazioni e le case history.
Le dichiarazione e le case history sono il modo di introdurre in un comunicato stampa oggettivo il punto di vista personale di un dirigente, di un partner, di un cliente, di qualcuno che risulti “legato ma altro”.
Una volta si mettevano staccati dal comunicato, in fondo, come materiale aggiuntivo. Oggi se tende sempre più a mischiare a far diventare il comunicato dichiarazione oggettiva e punto di vista soggettivo.
Anche la narrazione è sempre meno impersonale fino al punto di diventare personale in alcune eccezioni e quindi trasformare sempre più il comunicato in uno storytelling.