Immense sculture nel messinese: Fiumara d’arte
La Sicilia lascia segni indelebili.
Incredibile fu camminare nella nuova Gibellina, sperimentazione di scultori e architetti, e nel cretto di Burri, che ricopre la vecchia Gibellina.
Inaspettato scoprire nel messinese forme d’arte con una forza dirompente simile.
Incredibile il labirinto d’Arianna di Italo Lanfredini. Sperduto nei Nebrodi, sul cocuzzolo di una montagna, color rosso terra, si entra da un immenso portale materno e ci si perde nei meandri.
Di impatto quasi simile la piramide di Mauro Staccioli.
La si può notare sulla cima di una montagna anche percorrendo l’autostrada Messina-Palermo. Raggiungerla non è facilissimo con una macchina da città. Purtroppo si può entrare solo in rarissime occasioni.
Stranissimo il contrasto tra l’immensa opera di Pietro Consagra che sembra niente sotto uno dei più imponenti cavalcavia dell’autostrada.
La finestra di Tano Festa la si può meglio apprezzare dopo aver visto il video Klan di Mahmood.
Fiumara d’Arte è un progetto che nasce nel lontano 1982 per volontà di Antonio Presti, che ho avuto la fortuna di conoscere con la mia famiglia partecipando casualmente all’apertura del nuovo Atelier sul Mare.
L’artista Fernando De Filippi mi aveva detto di aver parlato forse negli anni 80 con presti e di avergli sottoposto bozzetti di una possibile opera.
ps Avevo visto sulla RAI un video di presentazione di Librino, il nuovo progetto di Presti.