Divisionismo Con Occhi Nuovi
Sono tornato a vedere la mostra sul Divisionismo a Rovigo.
La prima volta sono andato volutamente impreparato e vi ho descritto le mie impressioni di contorno, questa seconda volta ero con la direttrice della mostra Alessia Vedova.
Ho visto la mostra con occhi nuovi, non più solo sulla base sensoriale ma, grazie alle precise spiegazioni, inquadrandola in un contesto storico, letterario ed artistico.
Nell’arte io cerco ed apprezzo novità e sperimentazione. Per questa ragione faccio ancora fatica a vedere nel divisionismo un’arte trascinante (tenendo presente cosa stava facendo in quegli anni Vincent van Gogh).
Mi sono lasciato, invece, coinvolgere da quella parte del movimento che anticipa e scatena il futurismo.
Per gentile concessione riesco a proporvi le immagini di due opere di transizione:
Alcune curiosità sulla figura di Giovanni Segantini:
- se ho sentito bene, Grubicy obbligava i suoi pittori a firmare Segantini
- se si vogliono vedere radunate le opere di Segantini bisogna andare in Svizzera (a St. Moritz) al Segantini Museum!