Eternità, ma in che corpo?
Da decenni nei libri di fantascienza (sempre più vicini alla realtà) si inizia ad intravedere forme di eternità.
In queste forme la capacità di pensiero esce dal corpo deperibile e continua a vivere.
In Acelerando intere civiltà compiono un viaggio interstellare dove il tempo diventa irrilevante in una sorta di lattina di coca-cola vivendo il viaggio in uno o più mondi virtuali.
Sinceramente la intravedo come una vita eterna triste, ma riesco ad intravederla.
Non avevo però mai pensato alla possibilità di ritornare ad una fisicità e soprattutto ad una fisicità diversa.
Mi spiego meglio. E’ di oggi l’articolo di Wired L’AI che progetta robot meglio dell’essere umano.
Leggiamolo in un’ottica futuribile diversa: costruiamo la miglior fisicità dove potrei inserire la capacità di pensiero.