In ricordo delle vittime civili della guerra l’inciviltà delle persone
Oggi a Lucca era una splendida giornata invernale: aria fresca e bel sole.
Arrivando dalla fiera ho parcheggiato a sud della città, al di la della ferrovia, dove in un attimo sei in centro con un sottopassaggio o con un sovrapassaggio pedonale. In questo quartiere di Lucca (San Concordio), che ho scoperto essere la zona di un antico porto fluviale (porto della Formica), c’è un piccolo bel parco: il parco della Pace.
Non molte piante ma quasi tutte in fiore soprattutto con fiori rosa.
Al centro un splendido monumento in marmo bianco (presumo di Carrara), forse una colomba simbolo di pace, però trafitta visto che il monumento (di Fabrizio Orlandini) è IN RICORDO DELLE VITTIME CIVILI DI GUERRA.
Era tutto perfetto, sembrava un luogo di meditazione anche per soffermarsi sul tragico scontro Russia-Ucraina.
Avvicinandomi al monumento che è anche fontana con due vasche sono rimasto colpito dall’inciviltà delle persone: in una vasca acqua stantia con un ombrello rotto e chissà cos’altro.
In ricordo delle vittime civili della guerra l’inciviltà delle persone.
Fabrizio Pivari