Donare sangue come dipendete vs Donare sangue come libero professionista
Involuzione della mia carriera di donatore di sangue.
Penso di aver cominciato a donare sangue a militare. Ero giovane e forte e dopo ogni donazione c’era una licenza premio!
Ho continuato come dipendente di multinazionale italiana. Ero giovane, donavo il venerdì mattina ed il venerdì pomeriggio ero al mare e mi attendeva il weekend.
Ho dovuto smettere per un po’ di anni.
Ho ripreso, diversamente giovane, come libero professionista.
Ora la mia donazione è duplice: oltre quella del sangue anche quella del tempo. Appena torno a casa devo recuperare il tempo perduto. Ovviamente non posso scegliere l’orario preciso, sempre e solo al mattino in una fascia ben precisa, il giorno è un giorno lavorativo, se succede un inconveniente tecnico che causa un ritardo (una volta non funzionava il collegamento al computer centrale, una volta c’era un medico solo, una volta semplicemente c’erano tanti donatori, una volta …) mi incavolo ma mi guardano come un extraterrestre, come dire cosa ti lamenti che hai una giornata di ferie.
Ben contento di donare anche due volte ma forse una piccola agevolazione del tipo: chi non richiede giustificazione lavorativa può venire all’ora x dedicata.
Donare sangue come dipendete vs Donare sangue come libero professionista