Bijoux di lusso
Nel tempo ci sono termini e cose che cambiano completamente la loro valenza iniziale.
Ad esempio le castagne erano cibo dei poveri, il sostentamento delle popolazioni montane, oggi al chilogrammo non costano certo poco e come caldarroste si vendono a numero.
La bigiotteria, a volte si indicava anche con termini dispregiativi come paccottiglia, ed era vista cone imitazione di gioielli, i gioielli di chi non poteva permettersi quelli veri.
Anche oggi, in Italia, non è semplice per molti entrare nell’ottica della bigiotteria di lusso, della bigiotteria di design, della bigiotteria d’arte.
Eppure le cose stanno cambiando e il valore sempre più non è costituito dal valore dei materiali ma dalla creatività e dall’estro artistico.
La cosa strana è che in altri ambiti siamo già pronti per simili ragionamenti: una combustione di Burri non è detto che avrebbe maggior valore se tra i materiali non fosse presente solo della plastica ma anche della foglia d’oro.
Inoltre, purtroppo, poter camminare per le strade sereni perché si indossano gioielli di valore non per il valore dei materiali ma per la bellezza dell’opera d’arte penso sia importante.