La nebbia polesana per Toni Cibotto interrogato da Eugenio Montale
Intanto, sulla strada del ritorno ogni tanto venivamo avvolti dalla nebbia.
Montale mi chiese cosa rappresentasse per me la nebbia.
La nebbia è il “tabarro” che indossavano i nostri contadini in inverno.
La nebbia ti copre e ti protegge, annulla tutto.
Questa casa dove ora ci troviamo, è accanto a una strada trafficata, invasa dai rumori.
Quando cala la nebbia, il “baccano” delle macchine non si sente più.
E così si può sognare e pensare, custoditi in una sorta di eremo appartato, dove la fantasia ritrova la dimensione perduta.