Incisioni Rupestri della Val Camonica (patrimonio dell’umanità UNESCO)
Venerdì, non un venerdì qualunque ma ponte nel periodo di Tutti i Santi e i Morti (purtroppo per i bambini semplicemente Halloween), siamo andati in Val Camonica a visitare il Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane (Capo di Ponte).
Bisogna parcheggiare “a valle” e salire a piedi per 500 – 1000 metri. E’ una passeggiata piacevole ma bisogna fare attenzione a non camminare allegramente in mezzo alla strada magari lasciando correre liberamente i bambini. Le macchine passano. Fuori dal museo un parcheggio, probabilmente riservato agli addetti, ma non fa una bella impressione soprattutto se stai spingendo un passeggino o se hai il bastone. Basterebbe un cartello del tipo puoi salire per accompagnare bambini piccoli o persone con problemi di locomozione poi torna giù a parcheggiare.
Book shop non presidiato con macchinetta per bibite (non esiste altro punto di ristoro).
Alla biglietteria gentilissimi ti spiegano i vari sentieri con le pietre e le relative incisioni da non perdere. Chiuso il sentiero viola dove ovviamente si potrebbe vedere la Rosa Camuna.
Il costo del biglietto 4 euro è troppo basso rispetto all’importanza di quello che vedremo, ricordiamoci che si tratta di patrimonio dell’umanità UNESCO.
Entriamo c’è un bel gruppo con una guida esperta che parla italiano. Ci aggreghiamo subito anche se non dovremmo. Scopriamo che il gruppo è costituito da professori Andalusi di archeologia. L’unico con il bastone ha dedicato la sua vita lavorativa allo studio delle bellissime grotte di Nerja.
Sono entusiasti e noi con loro. Si soffermano lungamente su ogni pietra. Penso che in Spagna non abbiano incisioni arcaiche ma solo dipinti.
Ogni simbolo, viene approfondito, spiegato, interpretato: le donne, le palette, il labirinto, il sole, il capo villaggio, il villaggio, …
Il bel tempo, le montagne innevate, la vista sulla valle, il bosco, tutto contribuisce a rendere eccezionale la giornata.
Come avranno fatto loro a trovare la guida, mentre gli altri italiani ed una famiglia di giapponesi no?
Forse basterebbe all’ingresso un cartello con un numero di cellulare da chiamare.
La guida, arrivati alla fine del parco, ci disse al di là ci sarebbe …, ma è un altro comune, un altro parco.
UNITELI! Fate pagare otto euro ma fate in modo che uno possa vedere tutto, che quando si esca venga indicato come vedere anche gli altri e cos’altro vedere nel paese e nella valle!
Al parcheggio c’era una chiesetta, ovviamente chiusa: Chiesa delle sante Faustina e Liberata.
Curioso vado a fare qualche fotografia
Gli spagnoli se la son fatta aprire per vedere il famoso masso con le 3 coppie di impronte di mani (secondo il miracolo si tratta delle impronte delle mani delle sante che fermarono il masso che minacciava la frazione.)